Descrizione
VINSANTO DEL CHIANTI CLASSICO, UNA TRADIZIONE SECOLARE
Dalla tenuta Santa Cristina provengono le uve Trebbiano e Malvasia che concorrono a dare questo intrigante vino dolce di antiche origini, chiamato Vinsanto perché la vinificazione dei migliori grappoli lasciati appassire nei sottotetti per tutto l’inverno avveniva durante la settimana santa. Oggi, dopo la vendemmia, i grappoli sono stati fatti appassire sui graticci dell’appassitoio della tenuta Tignanello per tre mesi, dando loro modo di perdere acqua a beneficio della concentrazione di zuccheri e sostanze aromatiche. È seguita poi la vinificazione e la maturazione nei tradizionali caratelli, botti di legno di vari tagli, per una durata di circa tre anni.
Si presenta in una veste ambrata dal riflesso dorato. Al naso i sentori di fichi, prugne e datteri secchi hanno il sopravvento su quelli di tabacco, crema pasticcera e fiori di campo. In bocca è opulento, dolce di caramella d’orzo e vaniglia e forte di caffè, perfettamente in equilibrio con la spalla acida che lo sostiene. La chiusura è persistente e puntellata di ritorni minerali.